Rihanna (riˈɑːnə), nome completo Robyn Rihanna Fenty (Saint Michael, 20 febbraio 1988), è una cantante e attrice barbadiana, prima artista della sua nazione a vincere un Grammy Award. Si è trasferita negli Stati Uniti d'America all'età di 16 anni grazie a un contratto discografico, sotto la guida di Evan Rogers.[1]
Ha debuttato nel 2005 con l'album Music of the Sun e il singolo di successo Pon de Replay. Meno di un anno dopo rilsciò l'album A Girl Like Me e i singoli SOS e Unfaithful, dei quali il primo è diventato la sua prima numero uno nella Hot 100 statunitense.[1]
Nel 2007 ha consolidato la sua fama grazie all'album Good Girl Gone Bad, uscito in tre diverse edizioni, e i relativi singoli, tra cui Umbrella, è una tra le sue canzoni più note estratta dall'album.[1]
Dopo una parentesi con un album dalle sonorità cupe e maggiormente orientate all'R&B, Rated R, uscito nel 2009, portato al successo grazie ai singoli Russian Roulette e Rude Boy, l'anno successivo è tornata a incidere canzoni dallo stile dance pop per il suo quinto disco, Loud da cui vengono estratti i singoli di successo Only Girl (In The World) e S&M.[1]
Nel 2011 con l'album Talk That Talk mischia lo stile dei suoi album precedenti con alcuni stili inediti. L'album contiene il singolo di successo We Found Love, diventata una delle canzoni più note della cantante. Il pezzo prodotto da Calvin Harris trascorse 10 settimane in vetta alla classifica americana e 6 al top di quella britannica.[1]
Dal suo esordio fino ad oggi, Rihanna ha venduto 30 milioni di album e 60 milioni di singoli, facendola divenire una delle artiste con il maggior numero di vendite di tutti i tempi. Fin dagli esordi è legata all'etichetta discografica Def Jam.[1]
Nel 2011 debutta come stilista per Giorgio Armani, e inizia la carriera di attrice con la partecipazione al film Battleship (che però viene pubblicato nel 2012). Rihanna è l'artista più venduta dell'era digitale nel decennio 2000-2010 in fatto di singoli, avendo fissato con il brano Diamonds 12 canzoni alla vetta della Billboard hot 100, eguagliando il record di Madonna e The Supremes.[1]
Ha collezionato 20 top ten hits sempre nella classifica americana in poco più di sette anni; è stata l'artista donna che ha conquistato più rapidamente questo record, seconda in velocità solo a Madonna, e ai Beatles.[1]
Biografia
Primi anni
Rihanna nacque a Barbados da Ronald Fenty, un capo magazziniere metà afro-barbadiano e metà irlandese, e Monica Fenty, una contabile nativa della Guyana, ma per metà afro-americana. Rihanna è la maggiore di tre figli: ha infatti due fratelli di nome Rorrey e Rajad Fenty. Ha, inoltre, due sorellastre e due fratellastri da parte del padre, nati da madri diverse prima del matrimonio dei genitori della cantante. La sua infanzia venne profondamente segnata dalle dipendenza da cocaina del padre e dal divorzio dei suoi genitori, avvenuto quando lei aveva quattordici anni.[1]
Frequentò le scuole elementari nel suo paese natale, presso l'istituto Charles F. Broome Memorial School. Crebbe ascoltando musica reggae ed inziò a cantare all'età di 7 anni. Successivamente studiò alla Combermere School, dove formò un trio musicale con due sue compagne di classe all'età di quindici anni.[1]
Fu un cadetto in un programma sub-militare; veniva allenata dai militari barbadiani e Shontelle era il suo sergente. Nel 2003 Rihanna e il suo gruppo sono stati presentati al produttore Evan Rogers, che trascorreva le vacanze a Barbados con sua moglie. Il gruppo si esibì con il singolo delle Destiny's Child Emotions. L'anno successivo, si recò con la madre a Stamford in Connecticut per raggiungere l'abitazione di Rogers.[1]
Appena compiuti i sedici anni, la ragazza si trasferì negli USA seguendo gli spostamenti di Evan e sua moglie. In seguito Carl Sturken l'aiutò a incidere quattro canzoni demo, tra le quali la ballata Last Time, la reinterpretazione di Whitney Houston For the Love of You e ciò che sarebbe divenuto il suo primo successo, Pon de Replay. I demo sono stati spediti a varie case discografiche. Alcune sue incisioni arrivarono alla Def Jam Recordings, che le offrì un contratto per sei album.[1]
Galleria
Note
- ↑ 1,00 1,01 1,02 1,03 1,04 1,05 1,06 1,07 1,08 1,09 1,10 1,11 Rihanna su Wikipedia Errore nelle note: Tag
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